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Come registrare una voce professionale per i propri contenuti online

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La voce è un potente strumento di comunicazione, anche quando si producono contenuti online, che vanno dai video ai podcast e oltre. Una registrazione vocale di alta qualità è essenziale per catturare l’attenzione del pubblico e trasmettere efficacemente il tuo messaggio. In questo articolo, esploreremo i passaggi chiave per registrare in modo professionale la voce per i tuoi contenuti online, garantendo un audio chiaro, pulito ma anche pieno e coinvolgente.

Scelta dell’attrezzatura adeguata

Per registrare un suono di alta qualità è fondamentale procurarsi della buona attrezzatura. Non sono molti gli elementi necessari e si può costruire un piccolo studio di registrazione anche con budget contenuti. Ecco cosa ti serve:

  • Microfono: esiste nel mercato una grande varietà di microfoni, da quelli dinamici a quelli a condensatore. Se il budget lo consente, acquista quest’ultima tipologia, nota per la sua nitidezza e sensibilità. Puoi inoltre scegliere se acquistare un microfono USB, molto semplice e comodo da utilizzare soprattutto se non hai una postazione fissa, o un microfono con attacco XLR, decisamente più ingombrante ma dalle prestazioni elevate. Come detto in precedenza, anche in questo caso ce n’è per tutti i budget. Assicurati di acquistare anche un supporto, come ad esempio un’asta, che tenga fermo il microfono durante la fase di registrazione.
  • Cuffie: utilizza cuffie di buona qualità per monitorare ogni piccolo dettaglio della tua registrazione e rilevare eventuali problemi nell’audio, come ad esempio rumori o suoni esterni. La qualità delle cuffie inciderà anche sul risultato finale, quando dovrai mixare la voce con altre sorgenti sonore.
  • Pannelli fonoassorbenti: riduci l’eco della stanza e i rumori indesiderati con il posizionamento di pannelli fonoassorbenti. Un consiglio utile che ti permette di risparmiare un po’ è quello di utilizzare i vecchi contenitori delle uova. Posizionati nei punti giusti possono fare miracoli!
  • Filtro antipop: l’uso di un filtro antipop è altamente raccomandato per ridurre i suoni che creano una forte pressione d’aria, come le “p” o le “t”, che se pronunciate con particolare enfasi, possono distorcere la registrazione.
  • Scheda Audio esterna o Mixer: Se hai optato per un microfono XLR ti servirà sicuramente una scheda audio esterna o un mixer, che ti permetteranno di collegare il tuo microfono al tuo computer e controllare l’audio in entrata e in uscita. Assicurati che l’interfaccia audio abbia una buona qualità di conversione analogico-digitale per ottenere una registrazione pulita.

Preparazione dell’ambiente di registrazione

Avere attrezzatura professionale da sola non basta. È necessario preparare l’ambiente in cui registriamo per avere la massima resa acustica.

Scelta della stanza: scegli una stanza tranquilla e ben isolata. Evita stanze troppo vuote o troppo piene, poiché possono causare riverberi indesiderati. Nel complesso è meglio registrare in spazi piccoli e con poche superfici riflettenti.

Occhio, anzi, orecchio ai rumori di fondo: elimina o riduci al minimo i rumori di fondo come elettrodomestici, traffico o rumori di chi abita con te. Chiudi finestre e porte per isolare meglio l’ambiente. E sfrutta le ore più tranquille della giornata per registrare.

Facciamo un piccolo focus sull’utilizzo del microfono

Posizione: posiziona il microfono ad una distanza ottimale dalla tua bocca, generalmente tra 15 e 30 cm. Per togliere ogni dubbio poni il tuo avambraccio tra la capsula e la tua bocca. Evita di soffiare o toccare il microfono durante la registrazione, questo tipo di “interferenze” sono difficili da correggere in post-produzione e si rischia di corrompere la qualità della voce registrata.

Angolo: inclina leggermente il microfono per evitare suoni direttamente dal naso o dalla bocca. Questo ridurrà i suoni sibilanti e quelle piccole “smorfie sonore” che involontariamente produciamo.

Da un punto di vista tecnico serve capire come configurare tutti gli apparati

Livelli di volume: imposta i livelli del microfono in modo che non distorcano o che al contrario, siano troppo deboli. Monitora i picchi di volume per evitare distorsioni. Se utilizzi un buon software di registrazione vedrai subito dal mixer digitale se il volume in ingresso rientra nei limiti.

Formato di registrazione: i software solitamente sono già impostati in modo corretto, ma controlla sempre che il formato di registrazione sia di alta qualità come WAV o FLAC. Questi formati mantengono l’integrità dell’audio perché sono formati Lossless, ovvero senza perdita di informazioni, al contrario di formati come l’MP3 che comprimono l’audio. Quest’ultimo è perfetto quando dobbiamo esportare il file finale ma ora ci serve lavorare con la maggior qualità possibile.

Tecnica di Registrazione

Quando andiamo a registrare la nostra voce e comunichiamo qualcosa, dobbiamo fare molta attenzione a come il contenuto viene espresso e comunicato. Possiamo avere la migliore strumentazione di registrazione, la storia più bella del mondo, ma se non sappiamo esprimerci in modo corretto e non sappiamo attrarre l’attenzione dell’ascoltatore, il nostro podcast non sarà mai ascoltato. Ecco alcuni consigli pratici:

Dizione e articolazione chiara: questo è un punto dolente per tutti noi; a causa della nostra provenienza regionale, ognuno di noi ha il proprio modo parlare, non solo di pronunciare certe parole, ma anche di intonare e dare musicalità alle frasi. Dobbiamo fare in modo di ridurre quanto più possibile questa caratterizzazione e pronunciare chiaramente le parole mantenendo una buona dizione, per quanto possibile, ma soprattutto una buona articolazione, fondamentale per poter essere capiti fino in fondo. Un ottimo esercizio per allenare l’articolazione è quello di parlare con una matita messa tra i denti: l’ostacolo vi indurrà ad articolare maggiormente le parole.

Ritmo: evita di parlare troppo veloce, parte del discorso potrebbe non essere recepita, ma al contrario non esprimerti in modo troppo lento. Trova un tuo ritmo, anche in base al contenuto che stai portando, e mantienilo per tutta la durata della puntata.

Intonazione e modulazione: varia l’intonazione e la modulazione della voce per mantenere l’interesse dell’ascoltatore. Dai enfasi ai concetti che ritieni importanti e chiudi bene l’intonazione delle frasi quando finiscono.

Editing audio

Per registrare e per poter poi mixare il tuo audio, hai bisogno di un software di editing. Oltre a tagliare parti indesiderate e aggiungere musica o effetti sonori, puoi migliorare la qualità dell’audio e applicare effetti. La voce registrata è ancora grezza e possiamo renderla più piena, o più squillante, meno nasale o più compressa.

Equalizzazione: utilizza un equalizzatore per regolare le frequenze della tua voce e ottenere un suono bilanciato. Con questo strumento puoi attenuare alcune frequenze particolarmente presenti, o dare corpo a quelle che risultano più deboli. Non esiste una regola universale per equalizzare una voce, ci vuole molta pazienza e continui ascolti.

Riduzione del rumore: la registrazione avrà sicuramente del rumore di fondo che va a “sporcare” il suono e di conseguenza la qualità della nostra voce. Puoi quindi applicare dei filtri che vanno a ridurre in modo significativo il rumore di fondo. Una buona pratica è quella di registrare qualche secondo di ambiente, dove di fatto c’è solo rumore di fondo, e attraverso i filtri, applicare la stessa onda in “contro fase” a tutta la traccia. Con questa tecnica andiamo cosi ad annullare parzialmente il rumore. Attenzione però! Se il filtro viene applicato a forti intensità rischiamo di eliminare anche le frequenze buone della voce.

Compressione: spesso, quando registriamo, la nostra intensità vocale varia. In alcuni momenti la nostra voce è bella presente, dal timbro forte e chiaro, in altri sembra spegnersi e il suono risulta debole. In questi casi è necessario utilizzare un compressore, uno strumento che ci permette di rendere la nostra traccia più uniforme a livello di intensità sonora e protegge il file finale da picchi o distorsioni.

Riverbero e delay: se vuoi dare un tocco in più alla tua voce, puoi colorarla con un effetto di riverbero o di delay. Questi daranno più spazialità e tridimensionalità alla tua voce ma fa attenzione a non esagerare.

Prova e ascolta

Fai alcune prove di registrazione e ascolta attentamente per individuare problemi o criticità in modo da trovare subito delle soluzioni. In fase di mixing calibra bene l’intensità della voce rispetto ad altri suoni o alle musiche di sottofondo: la tua voce non deve sparire sotto la musica, anzi deve essere ben chiara e comprensibile. Un ultimo consiglio: ad oggi molti ascoltano contenuti come i podcast dal proprio smartphone, dove gli speaker hanno una risposta in frequenza decisamente diversa da quelle delle tue cuffie. Perciò prima di pubblicare esporta il file e ascoltalo dal tuo smartphone, e aggiusta nuovamente i livelli.

Salva ed esporta

Quando hai finito di registrare ed editare la tua voce, hai inserito musiche ed effetti sonori e sei soddisfatto del tuo mix audio, sei pronto per esportare la tua puntata. Salva il file sia in un formato non compresso come ad esempio in WAV, e in un formato compresso come l’MP3. Quest’ultimo sarà quello che puoi utilizzare nelle diverse piattaforme di audio streaming come Spotify o Amazon Music.

Conclusione

Registrare ed editare la voce in modo professionale per i contenuti online richiede attenzione ai dettagli, la giusta attrezzatura e molta pratica. Seguendo i passaggi sopra indicati, potrai ottenere un audio chiaro e coinvolgente che catturerà l’attenzione del tuo pubblico e contribuirà al successo dei tuoi contenuti online. La qualità dell’audio è una componente chiave nel comunicare in modo efficace e nella creazione di un’esperienza piacevole per gli spettatori e gli ascoltatori.

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